AICS and UNOPS Partner to Rehabilitate the Basic Services for Returnees in Sinjar, Iraq

Baghdad, March 11, 2021 – The Italian Cooperation and UNOPS launched a new project to support the Government of Iraq in rehabilitating basic services to returnees in Sinjar.

The project will support the Government of Iraq in rehabilitating the basic water services for returnees in Sinjar district in Iraq, through a partnership with the Government of Italy. The project will contribute to achieving the Humanitarian Response Plan (HRP) for Iraq: Post-conflict transition towards durable solutions by supporting access to basic services to increase the resilience of returnees in target locations.

Since 2018, the Italian Agency for Development Cooperation (AICS) office in Amman has also been responsible for implementing international cooperation initiatives in Iraq. “Our support has focused on the Kurdish Region of Iraq (KRI) and neighbouring areas such as the Ninewa plains, which experienced high rates of return after the massive displacement of the resident population,” said the Head of AICS Amman office Mr. Michele Morana. “This project comes in line with the Italian Cooperation’s aid priorities targeting the health and protection sectors in the Country, as it addresses immediate recovery and aims to improve accessibility, inclusiveness and quality of basic services for minorities and local communities”.

“The Government of Italy fully supports the urgent need to rebuild Sinjar, through the restoration of basic services as key to incentivizing the return of still displaced people. Every effort should also be taken to reintegrate returnees within their communities and provide them with tangible support to rebuild their lives” said the Ambassador of Italy to Iraq Bruno Antonio Pasquino.

“Thanks to the support from the Italian Cooperation, UNOPS is able to lend a hand to the people returning to Sinjar District in Iraq. Access to water supplies is one of the many challenges faced by returnees and their families. The rehabilitation of basic services in the district will contribute to improving Sinjar water infrastructure and eventually improving people’s lives.” said Mr. Muhammad Usman Akram, the Director of UNOPS Operational Hub in Amman.

Through this project, the targeted populations will benefit from improved and rehabilitated basic water facilities. UNOPS will focus on the improvement of water services in Sinjar district. The main focus would be to rehabilitate damaged water facilities, such as potable and/or storm water pumps, generators, parts of water treatment units. The intervention will also include innovative technologies, such as renewable and hybrid systems, where applicable, in target locations. It is envisaged that this project will support the Government in its efforts towards the realization of Agenda 2030 and more specifically contribute to the Sustainable Development Goals (SDG); specifically, SDG 3: Good Health and Well-being and SDG 6: Clean Water and Sanitation.

Sinjar is one of the four districts in Ninewa that presents a higher severity of needs, whereby the well-being, living standards, and ultimately resilience and recovery capacity of the local communities, as well as their social cohesion and safety, are all severely impacted as a result of unmet needs.

About AICS – Italian Agency for Cooperation and Development

The Italian Agency for Development Cooperation (AICS) established the Amman office in July 2016, with the aim of implementing international cooperation initiatives in Jordan and – since 2018 – in Iraq, to improve people’s living conditions, promote sustainable development, promote cultural heritage, strengthen democratic institutions and rule of law, as well as sustain post-conflict stabilization with particular attention to the Syrian crisis.

 

About UNOPS

UNOPS helps the UN and its partners provide peace and security, humanitarian and development solutions. The organization’s mission is to help people build better lives and countries achieve peace and sustainable development. UNOPS services cover infrastructure, project management, procurement, financial management and human resources. Partners call on UNOPS to supplement their own capacities, improve speed, reduce risks, boost cost-effectiveness and increase quality.

UNOPS Operational Hub in Amman covers projects in Jordan, Iraq, Lebanon, Syria, UAE, and Yemen and implements work in partnership with bilateral donors, national governments and other UN agencies.

 

Missione del Direttore AICS in Giordania: dall’emergenza umanitaria alla valorizzazione del patrimonio culturale

Dal 24 al 28 aprile 2025, il Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Marco Rusconi, ha effettuato una visita ufficiale in Giordania per consolidare i rapporti di collaborazione con i partner internazionali e monitorare l’avanzamento dei progetti italiani sul territorio.

Dialogo con i partner internazionali

La missione è iniziata ad Amman con una serie di incontri strategici presso la Delegazione dell’Unione Europea, l’UNHCR e l’Agence Française de Développement (AFD). Con il Capo della Cooperazione dell’UE, il Direttore Rusconi ha discusso delle opportunità di ampliamento della cooperazione delegata tra AICS e l’Unione Europea, valorizzando l’esperienza positiva del progetto sul patrimonio culturale giordano. Sono state esplorate possibilità di future partnership nei settori dell’acqua, della digitalizzazione e del patrimonio culturale, in linea con le priorità strategiche individuate dalla leadership europea per la regione MENA.

L’incontro con UNHCR ha permesso di ribadire il forte impegno italiano nel sostegno umanitario nella regione MENA e in Giordania, con particolare riferimento al recente contributo di 1 milione di euro al Programma di Assistenza in Denaro per i Bisogni di Base, che supporta circa 470 famiglie di rifugiati siriani vulnerabili. Dal 2018, l’Italia ha contribuito complessivamente con 6,25 milioni di euro a sostegno dell’assistenza in denaro tramite UNHCR in Giordania. Durante l’incontro sono stati affrontati temi legati alla risposta alla crisi siriana, con particolare attenzione alla questione dei ritorni volontari e alla necessità di rafforzare l’approccio umanitario-sviluppo.

Con l’AFD, il Direttore Rusconi ha esplorato concrete opportunità di collaborazione futura, valorizzando la complementarità tra l’approccio francese e quello italiano. Particolare interesse è stato manifestato per iniziative congiunte nel settore idrico – dove entrambe le agenzie partecipano alla Team Europe Iniziative per il progetto di desalinizzazione Aqaba-Amman – nella riforma del settore pubblico e nel patrimonio culturale, anche nell’ambito della cooperazione delegata europea.

Patrimonio culturale: un investimento per le comunità locali

Un momento significativo della missione è stato dedicato al progetto “Support to the socio-economic recovery and promotion of sustainable local development through the enhancement of cultural heritage sites”, di prossima realizzazione in cooperazione delegata con l’Unione Europea. L’iniziativa, della durata di 36 mesi e con un budget di 5,885 milioni di euro (di cui 535.000 euro di cofinanziamento AICS), è implementata con il supporto tecnico dell’Università di Perugia e si concentra sui siti archeologici di Mukawer (Macheronte) e Abila. Il progetto mira non solo alla conservazione e valorizzazione di questi importanti siti storici, ma anche alla creazione di opportunità di reddito per le comunità locali, con particolare attenzione alle donne e ai giovani, attraverso lo sviluppo del turismo sostenibile e la formazione del personale locale.

Sul campo: i progetti nei governatorati del sud

Nei giorni successivi, la delegazione si è recata nel sud della Giordania per visitare i progetti AICS sul territorio. A Qweirah, nel distretto di Aqaba, sono stati visitati i progetti implementati da AVSI nei settori emergenza e LRRD (Linking Relief, Rehabilitation and Development). In particolare, il progetto di emergenza “STEP TOGETHER” nel settore protezione e supporto comunitario ha previsto una visita alle attività di arte terapia presso il parco di Gweirah e alle attività sportive per minori svantaggiati presso il centro giovanile. L’iniziativa LRRD “Boro’om – Opportunità di impiego formale e sviluppo dell’imprenditoria nei governatorati di Mafraq e Aqaba” nel settore livelihood, che sostengono le comunità vulnerabili attraverso percorsi di inclusione socioeconomica.

 

 

A Petra, il Direttore Rusconi ha visitato il sito delle Tombe Reali, focus dell’iniziativa “Conservazione della Tomba del Palazzo a Petra”, realizzata in partnership con UNOPS. Un ulteriore progetto, di recente approvazione, rappresenta la seconda fase di tale intervento di successo dedicato alla preservazione del patrimonio architettonico nabateo attraverso lo studio del sistema di gestione delle acque e il restauro conservativo.

La visita è proseguita al castello di Shobak, dove è stato presentato il programma a sostegno della ripresa socioeconomica post Covid-19 nell’area protetta del castello, realizzato in collaborazione con UNOPS per la componente socioeconomica e con l’Università di Firenze (UNIFI) per quella archeologica.

 

 

A Ma’an, il Direttore ha incontrato i team di Oxfam e INTERSOS per la visita dei rispettivi progetti. Oxfam implementa “Market4All: percorsi di resilienza verso un mercato del lavoro inclusivo a Ma’an”, un progetto LRRD nel settore livelihood che promuove l’inclusione lavorativa. INTERSOS gestisce un progetto emergenza nel settore protezione dal titolo “Rafforzare le capacità dei network comunitari esistenti con il fine di identificare, prevenire e rispondere ai problemi che mettono a rischio la loro protezione”, che lavora sul rafforzamento delle reti comunitarie per la tutela delle popolazioni vulnerabili.

Un impegno rinnovato

La missione si è conclusa con incontri presso la sede AICS di Amman, durante i quali il Direttore Rusconi ha avuto modo di confrontarsi con il personale dell’Agenzia e di discutere anche delle attività in Iraq, dove AICS Amman ha competenza territoriale.

La visita del Direttore Rusconi ha confermato il forte impegno dell’Italia in Giordania, un Paese che continua ad affrontare sfide complesse legate all’accoglienza di rifugiati e alle pressioni sulle risorse naturali. L’approccio italiano, che integra risposta umanitaria, sviluppo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale, si conferma in piena sintonia con le priorità del Regno Hashemita e in stretta collaborazione con i partner internazionali, nell’ottica di un’azione coordinata e complementare a beneficio delle comunità locali e delle popolazioni più vulnerabili.

Iraq. AICS e UPP a fianco della popolazione di Mosul e Ninive

 

Al via la terza fase del programma “Salamtak”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato da Un Ponte Per (UPP) per garantire accesso ai servizi di salute mentale, supporto psicosociale e salute materno-infantile alle famiglie e alle donne della Piana di Ninive.

Erbil, 25 marzo 2021 – Al via la III fase di “Salamtak” (La tua salute), programma di salute mentale, supporto psicosociale e materno-infantile finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato dalla Ong italiana Un Ponte Per (UPP), lanciato nel 2018 per rispondere alle esigenze della popolazione irachena della Piana di Ninive e in particolare della città di Mosul, in Iraq.

L’obiettivo del lavoro di questi anni è stato garantire l’accesso al sistema sanitario, tutelare la salute mentale e riproduttiva delle famiglie e delle donne irachene nell’area occupata a lungo da Daesh (Stato Islamico) e ancora oggi alle prese con un lento e complesso processo di ricostruzione e ritorno alla normalità.
Tra novembre 2019 e dicembre 2020, grazie alla II fase del progetto, 3012 donne e ragazze hanno avuto accesso ai servizi offerti, con ben 1938 sessioni di supporto psicosociale e 6290 persone complessivamente raggiunte dalle nostre campagne di sensibilizzazione.

Fine specifico di questa terza fase sarà migliorare ulteriormente l’accesso ai servizi sanitari primari e secondari per le comunità dell’area, continuando a sostenere il sistema sanitario nazionale nell’ottica di rafforzarlo.

In particolare l’intervento si concentrerà nella città di Mosul, dove sarà costruito un reparto per i servizi di salute mentale e supporto psicosociale all’interno dell’ospedale Al Salam (Mosul Est), e nei Centri di salute primaria di Hermat e Nimrod, dove saranno garantite visite ginecologiche e servizi di salute mentale per le donne. Inoltre proseguirà il sostegno che AICS e UPP garantiscono ormai da anni al Centro di salute polifunzionale “Ma’an Na’ud di Bashiqa, dove ai servizi di salute riproduttiva già garantiti verranno aggiunti quest’anno specifici servizi pediatrici, come richiesto dalla popolazione.

L’intervento, della durata di 10 mesi, prevede di raggiungere un totale di oltre 7.760 persone. Tra queste, quasi 3.000 donne e adolescenti che avranno accesso a servizi di salute riproduttiva e specifiche consulenze pediatriche per i propri figli. Saranno inoltre garantite oltre 1.200 sessioni di supporto psicosociale avanzato individuale e collettivo.

“Salamtak III” si inserisce in un più vasto quadro di interventi che UPP, grazie al prezioso sostegno di AICS, porta avanti in Iraq, ed in particolare nella Piana di Ninive e a Mosul, sin dall’inizio dell’emergenza umanitaria del 2014.

 

Il Presidente Mattarella in Giordania: il Capo di Stato in visita al campo di Za’atari e a Petra

Amman, 9 Aprile 2019 – Il Presidente Sergio Mattarella, in visita ufficiale nel Regno Hashemita, si è recato oggi presso il campo rifugiati di Za’atari, al confine con la Siria, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia in Amman Fabio Cassese e dal Titolare della sede AICS di Amman Michele Morana.

Il programma della visita in Giordania è articolato in tre giorni di visite e incontri, sia istituzionali che con la rappresentanza italiana nel Paese. Presso il campo di Za’atari, il Presidente ha visitato l’ospedale Italo-Giordano e il centro per le donne Oasis gestito da UN Women, entrambi finanziati con fondi della Cooperazione Italiana nell’ambito della risposta al protrarsi della crisi siriana e alle ripercussioni sul Paese. Con l’inasprirsi del conflitto siriano nel 2012, infatti, in Giordania sono stati erogati finanziamenti a sostegno della popolazione in fuga dalla Siria e delle comunità di accoglienza giordane, colpite dalla pressione della crisi oltreconfine.

L’ospedale da campo Italo-Giordano visitato dal Presidente è operativo dal settembre 2012, quando è stato istitutito il primo centro medico nel nascente campo profughi di Za’atari. Supportato dalla fornitura di farmaci e da dispositivi speciali su richiesta, il personale dell’ospedale, appartenente ai Jordanian Royal Medical Services, serve in media 50 pazienti al giorno. Ad oggi, i servizi medici totali forniti hanno raggiunto circa 283.500 persone, di cui 61.378 bambini.

Il Presidente ha successivamente visitato l’Oasis di UN Women. Le Oasis, centri per donne e ragazze rifugiate, permettono di accedere agli aiuti umanitari e a servizi specializzati sulla violenza di genere. Le Oasis offrono inoltre servizi multi-settoriali (educazione, intrattenimento, formazione professionale) rilevanti ai fini dell’emancipazione e della sicurezza economica delle donne. Attualmente, UN Women gestisce quattro centri Oasis nei campi di Za’atari e Azraq.

Il programma del Presidente prevede la visita, l’11 Aprile, del parco archeologico di Petra. Nel sito, la Cooperazione Italiana ha finanziato programmi di Disaster Risk Reduction e conservazione, attraverso lo sviluppo di un piano di emergenza e la riduzione di rischi legati a calamità naturali quali alluvioni e frane nel Siq e nella parte alta delle Tombe Reali, garantendo maggiori livelli di sicurezza sia per i visitatori che per i monumenti.

Italia e UN Women a sostegno delle donne vulnerabili in risposta alla pandemia da Covid-19

Amman, Giordania – Il Governo italiano, attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e UN Women hanno firmato un accordo da 1 milione di euro per promuovere la resilienza e l’empowerment delle donne vulnerabili in Giordania, in risposta alla pandemia da COVID-19. Il contributo biennale sosterrà l’espansione del modello “Oasis”, che fornisce un pacchetto olistico di servizi ed è già in passato risultato efficace nel fornire sostegno alle comunità più vulnerabili.

L’accordo è stato firmato nel corso di una cerimonia alla presenza dell’Ambasciatore italiano Fabio Cassese, del Titolare della Sede AICS di Amman Michele Morana, e della Rappresentante di UN Women Aisha Mukhtar.

Il Titolare della Sede AICS di Amman, Michele Morana, ha sottolineato come “la pandemia da COVID-19 sia stata una crisi sanitaria globale senza precedenti e le donne in Giordania siano state colpite in modo sproporzionato dalle sue implicazioni. Crediamo fermamente”, ha aggiunto,” che investire nell’emancipazione economica delle donne sia essenziale per guidare una rapida ripresa dall’impatto del COVID-19 e per promuovere il ruolo di donne e ragazze come agenti chiave di sviluppo e cambiamento”.

Attualmente, la Giordania ospita 13 centri Oasis gestiti dal Ministero dello Sviluppo Sociale (MOSD) in collaborazione con UN Women. L’Agenzia delle Nazioni Unite gestisce anche quattro centri Oasis nei campi profughi del Paese. Attraverso questa partnership strategica, i centri Oasis saranno in grado di supportare ulteriormente 40,000 donne e ragazze vulnerabili, comprese quelle che vivono nei campi profughi, garantendo accesso a opportunità sostenibili di sostentamento, servizi di protezione, apprendimento a distanza, partecipazione sociale e civica. L’obiettivo è di supportare la resilienza a lungo termine delle donne e delle loro comunità grazie allo sviluppo di conoscenze e abilità specifiche.

“Firmando questo accordo”, ha dichiarato l’Ambasciatore Cassese, “l’Italia continua convintamente anche in Giordania il suo impegno per la promozione dell’emancipazione femminile e dell’uguaglianza di genere attraverso un approccio volto a costruire la resilienza a breve e medio termine delle donne giordane e rifugiate siriane più vulnerabili. Anche cosi’ e’ possibile sostenere la crescita di un ambiente favorevole per l’empowerment e lo sviluppo sostenibile di tutto Paese”. L’azione della Cooperazione italiana considera infatti la tematica di genere una delle principali questioni trasversali in tutte le iniziative e programmi, accanto alla riduzione della povertà e alla salvaguardia dell’ambiente. La collaborazione con le istituzioni nazionali e decentrate e con gli attori del sistema multilaterale e’ un pilastro portante di una strategia complessiva che mira a migliorare la condizione delle donne in termini di partecipazione alla vita sociale ed economica dei propri paesi, allo scopo di contribuire a raggiungere un loro pieno progresso economico e sociale.

Il contributo previsto dall’accordo completerà e rafforzerà reciprocamente altre aree di cooperazione tra AICS e UN Women a sostegno delle priorità nazionali sull’emancipazione femminile in Giordania, quali un intervento per rafforzare le capacità istituzionali relative all’integrazione della dimensione di genere in collaborazione con il MOSD, oltre a un programma dedicato a sostenere l’accesso delle donne a nuove opportunità di lavoro.

“Garantire alle donne l’accesso a risorse finanziare e servizi di protezione, promvuoendo al contempo opportunità di sviluppo economoco a lungo termine, è fondamentale nella risposta alla pandemia e nella fase di ripresa. UN Women accoglie con favore il rinnovo del partenariato con l’Italia che permetterà l’espansione del modello Oasis e contribuirà a sostenere gli sforzi del governo giordano nell’integrazione della dimensione di genere” ha dichiarato Aisha Mukhtar, Rappresentante di UN Women in Giordania.