19 Maggio – Online gli atti della prima Conferenza regionale sulla Salute Mentale

Questa pubblicazione presenta gli atti della prima Conferenza regionale sulla Salute Mentale che si è svolta presso il Mar Morto in Giordania il 2 e 3 ottobre 2019, con il patrocinio di Sua Altezza Reale la Principessa Muna Al Hussein.

La conferenza è stata aperta dal Titolare della sede AICS di Amman Michele Morana, dall’Ambasciatore d’Italia in Giordania Fabio Cassese, dal Ministro della Salute in Giordania Saad Jaber, dal Direttore AICS Luca Maestripieri, dalla Presidente della Commissione per gli affari esteri e dell’UE della Camera dei deputati italiana Marta Grande, e da Maria Cristina Profili, rappresentante dell’OMS in Giordania. Le osservazioni conclusive sono state presentate da Giorgio Marrapodi, Direttore Generale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS).

In linea con la strategia consolidata della Cooperazione italiana nella regione MENA per promuovere dialogo regionale, apprendimento, collaborazione e azioni coordinate, la Titolare della sede AICS di Beirut, Donatella Procesi, e la Titolare della sede AICS di Gerusalemme, Cristina Natoli, hanno partecipato alla conferenza.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo desidera esprimere un sincero ringraziamento all’OMS in Giordania e alla Console d’Italia a Erbil Serena Muroni ,per l’eccellente supporto fornito nell’organizzazione della conferenza.

Leggi di più: “Strengthening Child and Adolescent Mental Health Services and Systems – a Regional Perspective”

Leader giordani forgiati per il futuro: la cerimonia di consegna dei diplomi del Programma di leadership governativa.

 

 

 

 

 

 

Leader giordani forgiati per il futuro: la cerimonia di consegna dei diplomi del Programma di leadership governativa.

Ad Amman, il 7 marzo 2024 l’Istituto della Pubblica Amministrazione della Giordania (IPA) ha celebrato la conclusione del Programma di leadership governativa, un’iniziativa chiave della Roadmap per la modernizzazione del settore pubblico. Alla cerimonia di consegna dei diplomi hanno partecipato, oltre al Vice Primo Ministro Shraideh, il Presidente dell’Ufficio del Servizio Civile S.E. Sameh Al-Nasser, il Ministro degli Interni S.E. Mazen Al Farayah, l’Ambasciatore d’Italia in Giordania S.E. Luciano Pezzotti e la Titolare dell’Ufficio AICS di Amman Roxane Weber.

Un programma d’eccellenza per la nuova generazione di leader
Il Programma di leadership, progettato ed erogato da esperti dell’IPA con il supporto del progetto “Sostegno all’Istituto di Pubblica Amministrazione della Giordania” finanziato dal Governo italiano attraverso l’AICS e realizzato dall’Organizzazione Europea per il Diritto Pubblico (EPLO), ha l’obiettivo di preparare una nuova generazione di leader del governo giordano in grado di guidare l’attuazione delle riforme previste dalla Roadmap per la modernizzazione.

Un percorso formativo di alto livello
I partecipanti al programma, selezionati tra centinaia di candidati, hanno seguito un percorso formativo di 300 ore su moduli di leadership, pianificazione e valutazione delle politiche pubbliche, progettazione, gestione basata sui risultati, gestione del cambiamento, cultura e comunicazione istituzionale, trasformazione digitale e istituzionale. Il programma ha incluso anche un viaggio di studio in Italia, durante il quale i tirocinanti hanno partecipato a workshop presso la Scuola Nazionale di Amministrazione Italiana (SNA) italiana e visite a istituzioni italiane selezionate.

Un’importante collaborazione tra Italia e Giordania
Nel suo discorso di benvenuto, S.E. Nasser Shraideh, oltre a congratularsi con i diplomandi, ha sottolineato l’importanza del programma di leadership nella la tabella di marcia per la modernizzazione del settore pubblico. Ha inoltre espresso la sua gratitudine al Governo italiano per il sostegno e ha sottolineato l’eccellente cooperazione tra Italia e Giordania.L’impegno dell’AICS per la Giordania
La Titolare dell’Ufficio AICS di Amman Roxane Weber ha ribadito l’impegno di AICS nel sostenere gli sforzi di modernizzazione del settore pubblico della Giordania. Ha inoltre espresso il suo apprezzamento ad IPA, EPLO e SNA e  per il loro contributo al successo del programma. Rivolgendosi ai partecipanti alla formazione, la Titolare Weber ha detto: “Congratulazioni di cuore ai nostri diplomandi! Il vostro entusiasmo, dedizione e voglia di imparare sono stati davvero determinanti. Siete la forza trainante di un futuro migliore per l’amministrazione pubblica giordana.”
I 25 leader giordani che hanno completato il Programma di leadership governativa rappresentano una nuova generazione di professionisti capaci di guidare il cambiamento e contribuire a un futuro più prospero per la Giordania.

 

     

Italy and UNRWA sign EUR 1.5 million agreement for provision of health care to Palestine refugees in Jordan

Amman, 9 July 2020 – The Ambassador of Italy to Jordan, H.E. Mr. Fabio Cassese and the Director of the United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East (UNRWA) in Jordan, Mr. Mohammed Adar, signed on 9 July 2020 an EUR 1.5 million contribution to support to UNRWA health programme in Jordan. Financed by the Government of Italy through the Italian Agency for Development Cooperation (AICS), this project will ensure uninterrupted access to medical services provided at the UNRWA Nuzha Health Centre for over 85,000 Palestine refugees living in the area. The project will also ensure that the more than 17,500 Palestine refugees from Syria (PRS) in Jordan, including individuals residing in King Abdullah Park, will continue to receive adequate health care including primary, secondary and tertiary services over the next two years.

The signing ceremony, held at the UNRWA Nuzha Health Centre, in north Amman, was attended by the Italian Ambassador to Jordan, H.E. Fabio Cassese, First Secretary of the Italian Embassy, Ms. Valeria Romare, Head of AICS Amman Office, Mr. Michele Morana, AICS Head of Humanitarian programmes, Mr. Antonio Bottone and H.E. Eng. Rafiq Khirfan, Director-General, Department of Palestinian Affairs (DPA).

Speaking at the ceremony, H.E. Ambassador Cassese said: “With this new funding the Italian Government confirms its support to Jordan’s efforts in favour of the most vulnerable people.” The Ambassador also referred to the continued endeavour of Italy in response to the refugee crisis and in sustaining the health sector. “The Italian Government’s grant is aimed to support the assistance activities provided by UNRWA to a population affected by the prolonged crisis and a protracted displacement, in line with Italy’s contribution to global health based on the principles of universal and equitable access to care,” he said.

Expressing satisfaction of the favourable development of the Italian Cooperation’s input in providing assistance to Palestine refugees displaced by the Syria crisis to Jordan, AICS Amman Director Michele Morana highlighted the relevance of the new partnership with UNRWA in Jordan, and added: “The situational status of PRS now living in their second host country results in vulnerability issues affecting PRS around access to economic opportunities, livelihoods and healthcare. Through this initiative, the Italian Cooperation intends to foster the resilience of Palestine refugees through improved accessibility and availability of healthcare services.”

The Director of UNRWA Affairs in Jordan, Mr. Mohammed Adar expressed his gratitude by saying: “On behalf of UNRWA, I thank the Government of Italy for their generous support towards our health programme in Jordan at this time of great need. This contribution will help us ensure the provision of health care which directly contributes towards the human development of Palestine refugees, including Palestine refugees from Syria.”

UNRWA operates a network of 25 health centres and four mobile dental clinics in Jordan, offering comprehensive outpatient primary health care to some 2.2 million registered Palestine refugees in Jordan.

Rafforzare l’Istituto per la Pubblica Amministrazione e formare i futuri leader in Giordania

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha svolto un ruolo fondamentale nel sostenere l’Istituto di Pubblica Amministrazione (IPA) in Giordania. Grazie a un progetto da 1 milione di euro realizzato in collaborazione con l’Organizzazione Europea di Diritto Pubblico (EPLO) e la Scuola nazionale di Amministrazione (SNA), l’AICS ha contribuito a migliorare i programmi formativi dell’IPA, promuovere la trasformazione digitale e preparare una nuova generazione di leader pubblici.

Risultati chiave:

  • Formazione avanzata: Sono stati sviluppati nuovi programmi e migliorati quelli esistenti, offrendo ai dipendenti pubblici giordani una formazione più completa e aggiornata.
  • Trasformazione digitale: Oltre 900 funzionari pubblici hanno acquisito competenze digitali fondamentali grazie al primo programma di formazione sulla trasformazione digitale in Giordania.
  • Programmi specializzati: L’IPA ha istituito un diploma di specializzazione in amministrazione e politiche pubbliche, oltre a un programma dedicato alla gestione di progetti finanziati da donatori internazionali.
  • Sviluppo della leadership: Il programma di leadership governativa ha formato 1.576 leader pubblici, dotandoli delle competenze necessarie per guidare le riforme e modernizzare il settore pubblico.
  • Scambio di conoscenze: I partecipanti al programma di leadership hanno avuto l’opportunità di apprendere dalle migliori pratiche internazionali durante un viaggio di studio in Italia.
  • Hub dell’innovazione: L’IPA ha creato un laboratorio di innovazione per promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore pubblico giordano.

Un impegno per il futuro della Giordania

L’ambasciatore italiano, S.E. Luciano Pezzotti, ha sottolineato l’importanza di questo progetto nel sostenere le riforme del settore pubblico giordano. Rafforzando l’IPA e i suoi programmi formativi, l’Italia investe nel futuro della Giordania e promuove un servizio pubblico più efficace ed efficiente.

Il futuro della pubblica amministrazione giordana

Con il successo di questo progetto, l’IPA è ora pronta a guidare ulteriori riforme e migliorare le prestazioni della pubblica amministrazione giordana. La nuova generazione di leader formati attraverso il programma di leadership giocherà un ruolo cruciale nel plasmare il futuro del settore pubblico del Paese.

 

 

WEBINAR: The Italian Cooperation and the Sustainable Cultural Tourism as an opportunity for local development in the framework of the Agenda 2030 in Jordan

AICS Amman at the Sustainable Development Festival on Tuesday, Oct 6, 10:00 am (Rome time)

The Sustainable Development Festival represents a further step to encourage Italy to achieve the 2030 Agenda. The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together over 270 organizations from the economic and social spheres, organizes the Festival together with its members and with the support of the partners and tutors, over a period of 17 days, as many as the Sustainable Development Goals of the UN’s 2030 Agenda. The initiative constitutes a single widespread and inclusive event, comprising hundreds of events organized throughout the national territory.

The Webinar focuses on discussing the complex relations between culture, heritage, sustainability and tourism. It displays the different methods and trending strategies for preserving, spreading, and improving cultural and architectural heritage for the following decades. Provided that the tourism sector is becoming more and more willing to engage in the sustainable development scheme, key concepts and topics shape this Webinar’s agenda starting with different interventions in Jordan funded by the Government of Italy.

“Sustainable cultural tourism is the integrated management of cultural heritage and tourism activities in conjunction with the local community creating social, environmental and economic benefits for all stakeholders, to achieve tangible and intangible cultural heritage conservation and sustainable tourism development”.

From the beginning of time, human movement and settlement patterns were solely dependent on basic human needs such as food, water, and trade. Today, and as we progressed into the 20th and 21st Centuries, these factors continue to influence patterns of the diaspora in different forms and with different motivations such as education, social betterment, and financial restrictions that were all usually coupled with necessity. However, in the contemporary and developed world, essential travel developed into a widespread activity of the masses supported by diverse services. As a leisure activity, Tourism represents an exchange of culture and plays a significant role in understanding the world we live in. Within the framework of the Sustainable Development Goals (SDGs) adopted in September 2015 by the United Nations, the international development agenda refers to culture for the first time. The safeguarding and promotion of culture is an end in itself, and at the same time it contributes directly to many of the SDGs — safe and sustainable cities, decent work and economic growth, reduced inequalities, the environment, promoting gender equality and peaceful and inclusive societies. The indirect benefits of culture are accrued through the culturally-informed and effective implementations of the development goals. In recent times, the inter-relationships between tourism, culture, and heritage have been the center of discussion at both national and international levels. Yet, there remains a need to better comprehend this link existing between culture and natural environment as a way of protecting and re-creating its resources. This link between culture, environment, heritage, society, and economics, known as the inextricable link, forms the basis of sustainable development and cultural tourism. With a current failure to put theory into practice and words into action, there is a persistent need for practical solutions to achieve sustainable cultural tourism. The Webinar on “Sustainable Cultural Tourism as an opportunity for local development” focuses on discussing the complex relations between culture, heritage, sustainability and tourism. It displays the different methods and trending strategies for preserving, spreading, and improving cultural and architectural heritage for the following decades. It focuses also on addressing the existing tensions in the assessment of cultural meanings and values to better understand tourism in the context of and in relation to preservation and sustainable development of cultural diversity and heritage resources. Provided that the tourism sector is becoming more and more willing to engage in the sustainable development scheme, key concepts and topics shape this Webinar’s agenda starting with different intervention in Jordan funded by the Government of Italy. Heritage sites cannot be managed in isolation. Tourism functions through a long supply chain and there is a range of transportation, accommodation, information and tour operation services that are delivered before a tourist actually arrives at the gate of a heritage site; tourism can be influenced at any of these points. Cooperation must take place to combine forces, so as to build capacity to deal with the growing visitor management pressures in a rich country of cultural heritage sites like Jordan.

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Contacts

amman@aics.gov.it

segreteria.amman@esteri.it

Semi di Speranza in Giordania: il progetto Bothoor (semi) e l’empowerment delle donne

Nei mercati stagionali organizzati all’interno di grandi e moderni centri commerciali di Amman e Zarqa, abbiamo incontrato donne che, grazie al progetto Bothoor, stanno trasformando le loro vite. Sono donne che, nonostante le sfide poste da contesti sociali ed economici complessi, hanno saputo trasformare le loro passioni in piccole imprese, diventando protagoniste del proprio futuro.
Il progetto Bothoor, un’iniziativa finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzata da COOPI e Fondazione Giovanni Paolo II, è stato il catalizzatore di questo cambiamento. Nascendo con l’obiettivo di sostenere le persone più vulnerabili, sia giordane che rifugiate siriane, il progetto ha offerto loro gli strumenti necessari per realizzare i loro sogni di piccola imprenditoria.
Attraverso corsi di formazione, consulenze personalizzate e supporto finanziario, le partecipanti al progetto hanno acquisito le competenze necessarie per gestire un’impresa, individualmente o tramite associazioni, create ad hoc o preesistenti, ma accomunate da scopi di sviluppo delle loro comunità. Per esempio, hanno dato il via a gestione di attività casalinghe che creino profitto, sempre con un approccio all’integrazione sociale anche delle persone provenienti dalle categorie più svantaggiate. Donne più e meno giovani hanno imparato a gestire piccole imprese, a promuovere i propri prodotti e servizi. Ma, soprattutto, hanno trovato una rete di sostegno, un luogo sicuro e un gruppo dove condividere esperienze, idee e sfide.

Storie di resilienza
Le storie che abbiamo ascoltato sono state commoventi e ispiratrici. Come quella di S., una rifugiata siriana che, nonostante le difficoltà, ha deciso di trasformare la sua passione per la cucina in un’attività imprenditoriale. Grazie al progetto Bothoor, ha potuto creare dolci sani e nutrienti, pensati per le persone diabetiche. Ha anche spronato il maggiore dei suoi figli a perfezionarsi nelle tecniche di disegno e produzione di accessori di pelletteria sintetica.
Ma S. è solo una delle tante donne che hanno beneficiato del progetto. Ognuna di loro ha una storia unica da raccontare, una sfida superata, un sogno realizzato.

Un impatto che va oltre quello economico
Il progetto Bothoor non si limita a creare nuove imprese. Ha un impatto profondo sulla vita delle donne e delle loro comunità. Rafforzando l’autonomia economica delle donne, il progetto contribuisce a ridurre la povertà, a promuovere l’uguaglianza di genere e a rafforzare la coesione sociale.
Le donne coinvolte nel progetto sono diventate un esempio per le loro comunità, dimostrando che con determinazione e il giusto supporto, è possibile superare molti ostacoli.

Un futuro intessuto di relazioni e opportunità
Il progetto Bothoor è solo un piccolo tassello di un mosaico più grande. Un mosaico che rappresenta la lotta per l’empowerment femminile, per un mondo più giusto ed equo.
Investendo nelle donne, investiamo nel futuro. E le donne che abbiamo incontrato in Giordania ci hanno dimostrato che questo investimento è vincente.