Dal 24 al 28 aprile 2025, il Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Marco Rusconi, ha effettuato una visita ufficiale in Giordania per consolidare i rapporti di collaborazione con i partner internazionali e monitorare l’avanzamento dei progetti italiani sul territorio.
Dialogo con i partner internazionali
La missione è iniziata ad Amman con una serie di incontri strategici presso la Delegazione dell’Unione Europea, l’UNHCR e l’Agence Française de Développement (AFD). Con il Capo della Cooperazione dell’UE, il Direttore Rusconi ha discusso delle opportunità di ampliamento della cooperazione delegata tra AICS e l’Unione Europea, valorizzando l’esperienza positiva del progetto sul patrimonio culturale giordano. Sono state esplorate possibilità di future partnership nei settori dell’acqua, della digitalizzazione e del patrimonio culturale, in linea con le priorità strategiche individuate dalla leadership europea per la regione MENA.
L’incontro con UNHCR ha permesso di ribadire il forte impegno italiano nel sostegno umanitario nella regione MENA e in Giordania, con particolare riferimento al recente contributo di 1 milione di euro al Programma di Assistenza in Denaro per i Bisogni di Base, che supporta circa 470 famiglie di rifugiati siriani vulnerabili. Dal 2018, l’Italia ha contribuito complessivamente con 6,25 milioni di euro a sostegno dell’assistenza in denaro tramite UNHCR in Giordania. Durante l’incontro sono stati affrontati temi legati alla risposta alla crisi siriana, con particolare attenzione alla questione dei ritorni volontari e alla necessità di rafforzare l’approccio umanitario-sviluppo.
Con l’AFD, il Direttore Rusconi ha esplorato concrete opportunità di collaborazione futura, valorizzando la complementarità tra l’approccio francese e quello italiano. Particolare interesse è stato manifestato per iniziative congiunte nel settore idrico – dove entrambe le agenzie partecipano alla Team Europe Iniziative per il progetto di desalinizzazione Aqaba-Amman – nella riforma del settore pubblico e nel patrimonio culturale, anche nell’ambito della cooperazione delegata europea.
Patrimonio culturale: un investimento per le comunità locali
Un momento significativo della missione è stato dedicato al progetto “Support to the socio-economic recovery and promotion of sustainable local development through the enhancement of cultural heritage sites”, di prossima realizzazione in cooperazione delegata con l’Unione Europea. L’iniziativa, della durata di 36 mesi e con un budget di 5,885 milioni di euro (di cui 535.000 euro di cofinanziamento AICS), è implementata con il supporto tecnico dell’Università di Perugia e si concentra sui siti archeologici di Mukawer (Macheronte) e Abila. Il progetto mira non solo alla conservazione e valorizzazione di questi importanti siti storici, ma anche alla creazione di opportunità di reddito per le comunità locali, con particolare attenzione alle donne e ai giovani, attraverso lo sviluppo del turismo sostenibile e la formazione del personale locale.
Sul campo: i progetti nei governatorati del sud
Nei giorni successivi, la delegazione si è recata nel sud della Giordania per visitare i progetti AICS sul territorio. A Qweirah, nel distretto di Aqaba, sono stati visitati i progetti implementati da AVSI nei settori emergenza e LRRD (Linking Relief, Rehabilitation and Development). In particolare, il progetto di emergenza “STEP TOGETHER” nel settore protezione e supporto comunitario ha previsto una visita alle attività di arte terapia presso il parco di Gweirah e alle attività sportive per minori svantaggiati presso il centro giovanile. L’iniziativa LRRD “Boro’om – Opportunità di impiego formale e sviluppo dell’imprenditoria nei governatorati di Mafraq e Aqaba” nel settore livelihood, che sostengono le comunità vulnerabili attraverso percorsi di inclusione socioeconomica.
A Petra, il Direttore Rusconi ha visitato il sito delle Tombe Reali, focus dell’iniziativa “Conservazione della Tomba del Palazzo a Petra”, realizzata in partnership con UNOPS. Un ulteriore progetto, di recente approvazione, rappresenta la seconda fase di tale intervento di successo dedicato alla preservazione del patrimonio architettonico nabateo attraverso lo studio del sistema di gestione delle acque e il restauro conservativo.
La visita è proseguita al castello di Shobak, dove è stato presentato il programma a sostegno della ripresa socioeconomica post Covid-19 nell’area protetta del castello, realizzato in collaborazione con UNOPS per la componente socioeconomica e con l’Università di Firenze (UNIFI) per quella archeologica.
A Ma’an, il Direttore ha incontrato i team di Oxfam e INTERSOS per la visita dei rispettivi progetti. Oxfam implementa “Market4All: percorsi di resilienza verso un mercato del lavoro inclusivo a Ma’an”, un progetto LRRD nel settore livelihood che promuove l’inclusione lavorativa. INTERSOS gestisce un progetto emergenza nel settore protezione dal titolo “Rafforzare le capacità dei network comunitari esistenti con il fine di identificare, prevenire e rispondere ai problemi che mettono a rischio la loro protezione”, che lavora sul rafforzamento delle reti comunitarie per la tutela delle popolazioni vulnerabili.
Un impegno rinnovato
La missione si è conclusa con incontri presso la sede AICS di Amman, durante i quali il Direttore Rusconi ha avuto modo di confrontarsi con il personale dell’Agenzia e di discutere anche delle attività in Iraq, dove AICS Amman ha competenza territoriale.
La visita del Direttore Rusconi ha confermato il forte impegno dell’Italia in Giordania, un Paese che continua ad affrontare sfide complesse legate all’accoglienza di rifugiati e alle pressioni sulle risorse naturali. L’approccio italiano, che integra risposta umanitaria, sviluppo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale, si conferma in piena sintonia con le priorità del Regno Hashemita e in stretta collaborazione con i partner internazionali, nell’ottica di un’azione coordinata e complementare a beneficio delle comunità locali e delle popolazioni più vulnerabili.