Amman, Giordania – 4 dicembre 2023 – In un’iniziativa significativa per rafforzare la sicurezza alimentare e la resilienza tra le comunità ospitanti e i rifugiati siriani in Giordania, il governo italiano e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) hanno firmato un accordo da 990.000 euro. L’iniziativa, guidata dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), mira a migliorare l’efficienza della catena del valore agroalimentare e migliorare i mezzi di sussistenza di 200 famiglie nei governatorati di Balqa’a, Jerash e Ajloun.
Il progetto darà potere alle famiglie mirate dotandole delle competenze necessarie per generare attività autonoma, aumentare il loro reddito e sostenere le loro famiglie attraverso attività nutrizionali. Ciò include la formazione su tecnologie trasformative nella produzione e nella valutazione delle esigenze del mercato.
Sottolineando l’importanza della collaborazione, S.E. il Sig. Khalid Hneifat, Ministro dell’agricoltura, ha evidenziato gli sforzi del Ministero nel promuovere partenariati con organizzazioni internazionali per allinearsi al Piano nazionale per l’agricoltura sostenibile. Ha riconosciuto il ruolo della FAO nel sostenere lo sviluppo rurale, l’emancipazione delle donne e l’empowerment dei giovani, in particolare nella formazione, nel rafforzamento delle capacità, nel finanziamento e nel miglioramento dell’accesso al mercato.
Il rappresentante della FAO in Giordania, Nabil Assaf, ha sottolineato l’importanza del rafforzamento delle capacità attraverso le scuole dei campi degli agricoltori (FFS) e le scuole di business degli agricoltori (FBS), sottolineando l’esperienza della FAO in questi settori. Ha osservato che la FAO ha integrato con successo le FFS nelle sue iniziative di sviluppo agricolo e di rafforzamento delle capacità, contribuendo al miglioramento generale della sicurezza alimentare.
Con l’80% degli 1,4 milioni di rifugiati siriani in Giordania che risiedono nelle comunità ospitanti, i governatorati di Balqa’a, Jerash e Ajloun, che ospitano un gran numero di rifugiati, affrontano ulteriori sfide a causa di interventi e sostegno allo sviluppo limitati. Questo progetto mira ad alleviare queste pressioni rafforzando la fornitura di servizi locali, preservando le risorse naturali e sostenendo il mercato del lavoro locale.
S.E. il Sig. Luciano Pezzotti, Ambasciatore d’Italia, ha ribadito l’impegno del governo italiano a sostenere la sicurezza alimentare e la resilienza attraverso le catene di produzione agroalimentare. Ha espresso fiducia che questa iniziativa promuoverà l’imprenditorialità, l’autosufficienza e lo sviluppo sostenibile del settore agricolo giordano.
La collaborazione tra Italia e FAO testimonia la loro dedizione al miglioramento della vita delle comunità ospitanti e dei rifugiati siriani in Giordania. Affrontando la sicurezza alimentare e la resilienza, questo progetto aprirà la strada a un futuro più prospero e sostenibile per tutti.
Da sinistra: Roxane Weber, Titolare dell’Ufficio AICS di Amman; S.E. Sig. Khalid Hneifat, Ministro dell’Agricoltura giordano; Nabil Assaf, Rappresentante della FAO in Giordania; S.E. Luciano Pezzotti, Ambasciatore d’Italia in Giordania.