Amman, Giordania – Il Governo italiano, attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e UN Women hanno firmato un accordo da 1 milione di euro per promuovere la resilienza e l’empowerment delle donne vulnerabili in Giordania, in risposta alla pandemia da COVID-19. Il contributo biennale sosterrà l’espansione del modello “Oasis”, che fornisce un pacchetto olistico di servizi ed è già in passato risultato efficace nel fornire sostegno alle comunità più vulnerabili.
L’accordo è stato firmato nel corso di una cerimonia alla presenza dell’Ambasciatore italiano Fabio Cassese, del Titolare della Sede AICS di Amman Michele Morana, e della Rappresentante di UN Women Aisha Mukhtar.
Il Titolare della Sede AICS di Amman, Michele Morana, ha sottolineato come “la pandemia da COVID-19 sia stata una crisi sanitaria globale senza precedenti e le donne in Giordania siano state colpite in modo sproporzionato dalle sue implicazioni. Crediamo fermamente”, ha aggiunto,” che investire nell’emancipazione economica delle donne sia essenziale per guidare una rapida ripresa dall’impatto del COVID-19 e per promuovere il ruolo di donne e ragazze come agenti chiave di sviluppo e cambiamento”.
Attualmente, la Giordania ospita 13 centri Oasis gestiti dal Ministero dello Sviluppo Sociale (MOSD) in collaborazione con UN Women. L’Agenzia delle Nazioni Unite gestisce anche quattro centri Oasis nei campi profughi del Paese. Attraverso questa partnership strategica, i centri Oasis saranno in grado di supportare ulteriormente 40,000 donne e ragazze vulnerabili, comprese quelle che vivono nei campi profughi, garantendo accesso a opportunità sostenibili di sostentamento, servizi di protezione, apprendimento a distanza, partecipazione sociale e civica. L’obiettivo è di supportare la resilienza a lungo termine delle donne e delle loro comunità grazie allo sviluppo di conoscenze e abilità specifiche.
“Firmando questo accordo”, ha dichiarato l’Ambasciatore Cassese, “l’Italia continua convintamente anche in Giordania il suo impegno per la promozione dell’emancipazione femminile e dell’uguaglianza di genere attraverso un approccio volto a costruire la resilienza a breve e medio termine delle donne giordane e rifugiate siriane più vulnerabili. Anche cosi’ e’ possibile sostenere la crescita di un ambiente favorevole per l’empowerment e lo sviluppo sostenibile di tutto Paese”. L’azione della Cooperazione italiana considera infatti la tematica di genere una delle principali questioni trasversali in tutte le iniziative e programmi, accanto alla riduzione della povertà e alla salvaguardia dell’ambiente. La collaborazione con le istituzioni nazionali e decentrate e con gli attori del sistema multilaterale e’ un pilastro portante di una strategia complessiva che mira a migliorare la condizione delle donne in termini di partecipazione alla vita sociale ed economica dei propri paesi, allo scopo di contribuire a raggiungere un loro pieno progresso economico e sociale.
Il contributo previsto dall’accordo completerà e rafforzerà reciprocamente altre aree di cooperazione tra AICS e UN Women a sostegno delle priorità nazionali sull’emancipazione femminile in Giordania, quali un intervento per rafforzare le capacità istituzionali relative all’integrazione della dimensione di genere in collaborazione con il MOSD, oltre a un programma dedicato a sostenere l’accesso delle donne a nuove opportunità di lavoro.
“Garantire alle donne l’accesso a risorse finanziare e servizi di protezione, promvuoendo al contempo opportunità di sviluppo economoco a lungo termine, è fondamentale nella risposta alla pandemia e nella fase di ripresa. UN Women accoglie con favore il rinnovo del partenariato con l’Italia che permetterà l’espansione del modello Oasis e contribuirà a sostenere gli sforzi del governo giordano nell’integrazione della dimensione di genere” ha dichiarato Aisha Mukhtar, Rappresentante di UN Women in Giordania.